Scopri l’antica pratica dell’igiene yogica: Saucha.

saucha, pulizia

Vivere secondo lo yoga non significa soltanto praticare asana e muovere il corpo sul tappetino o meditare in silenzio. È uno stile di vita completo che si estende anche alla cura di sé, alla pulizia del corpo e della mente. Saucha é uno degli Nyamas e può essere considerata come una via di pulizia interiore, esteriore e chiarezza spirituale.

L’igiene yogica è un insieme di pratiche antiche che uniscono la saggezza dell’Ayurveda e dell’ Hatha Yoga, con l’obiettivo di purificare non solo l’esterno, ma soprattutto l’interno.

Non si tratta semplicemente di farsi una doccia o lavarsi i denti al mattino, ma di creare una routine quotidiana consapevole, in armonia con i ritmi della natura, la salute del corpo e l’elevazione dello spirito. Se non hai ancora letto il mio articolo sull’importanza di praticare yoga in natura, te lo consiglio!

Ecco nove aspetti essenziali dell’igiene yogica, che ci aiutano a comprendere questo approccio olistico al benessere.


1. Pulizia interna: liberare il corpo sottile

Nello yoga tradizionale, le tecniche di purificazione interna – chiamate kriya – sono fondamentali per eliminare le tossine e preparare il corpo alla meditazione profonda. Tra le più conosciute:

  • Jala Neti: lavaggio nasale con acqua salata tiepida, utile per liberare le vie respiratorie e migliorare il flusso del prana.

  • Dhauti: pratiche per la pulizia del tratto digestivo, che stimolano la digestione e favoriscono la leggerezza.

  • Nauli: un potente massaggio degli organi interni attraverso il controllo dei muscoli addominali.

Queste pratiche, se svolte correttamente e con costanza, diventano veri strumenti di rigenerazione fisica ed energetica.


2. Cura esterna: rituali di rispetto verso il corpo

Nel contesto yogico, la pulizia esterna è considerata sacra. Il corpo è visto come un tempio, e ogni gesto di cura diventa un atto di amore e gratitudine.

  • Abhyanga: l’automassaggio con oli caldi (come sesamo o cocco) nutre la pelle, calma il sistema nervoso e attiva la circolazione.

  • Il bagno viene vissuto come un rituale, usando detergenti naturali e spesso acqua conservata in recipienti di rame, noti per le loro proprietà purificanti.

Ogni gesto quotidiano viene svolto con attenzione e intenzione.


3. Igiene orale: purificare la porta della digestione

La bocca è il primo punto di contatto tra ciò che ingeriamo e il nostro sistema interno. L’igiene orale nello yoga è una pratica precisa e naturale:

  • Uso del raschietto in rame per la lingua, per rimuovere tossine accumulate durante la notte.

  • Masticazione di rametti di neem, antibatterici e naturali.

  • Oil pulling: risciacquo della bocca con olio (solitamente di sesamo o cocco), efficace per rafforzare denti e gengive, ma anche per eliminare tossine sottili.


4. Cura degli occhi: chiarezza visiva e mentale

Nello yoga, e non solo, gli occhi sono considerati lo specchio dell’anima. Accudirli significa anche migliorare la nostra capacità di visione interiore.

  • Trataka: la meditazione con lo sguardo fisso su una fiamma o un punto aiuta a rafforzare la concentrazione e a “pulire” mentalmente la visione.

  • Lavaggi oculari con acqua di rose o infusi di triphala leniscono e rinfrescano dopo ore davanti a schermi o letture prolungate.


5. Abiti e spazi puliti: ordine esterno, pace interiore

La pulizia dell’ambiente che ci circonda riflette il nostro stato interiore. Indossare abiti di fibre naturali, mantenere la casa ariosa, semplice e ordinata, aiuta a favorire una mente calma e concentrata.

Lo spazio in cui pratichiamo yoga e meditiamo dovrebbe essere libero da distrazioni, pulito, armonico. Questo favorisce il raccoglimento e l’ascolto profondo.


6. Saucha: la purezza nei pensieri, nelle parole e nelle azioni

Saucha (pulizia o purezza) é uno dei Niyama dello Yoga secondo Patanjali, si riferisce sia alla pulizia fisica del corpo, attraverso l’igiene, sia alla pulizia interiore, coltivando pensieri positivi e liberandosi dai negativi. Quindi non riguarda solo la pulizia fisica, ma anche quella mentale e comportamentale. Essere puri significa scegliere pensieri costruttivi, parole gentili e azioni etiche.

Praticare il silenzio, osservare i propri giudizi, coltivare pensieri di gratitudine e compassione, sono tutte forme di igiene interiore.


7. L’alimentazione come forma di pulizia

La dieta yogica è sattvica, ovvero pura, leggera e nutriente. Si prediligono:

  • Verdure fresche, frutta di stagione, cereali integrali, semi e legumi.

  • Si evitano cibi trasformati, zuccheri raffinati, alcol e spezie eccessive.

  • Si mangia con gratitudine e consapevolezza, rispettando la digestione e ascoltando i segnali del corpo.

Mangiare, nello yoga, è un atto sacro.


8. Adattamento stagionale e personale

Non esiste un’unica routine per tutti. L’Ayurveda insegna a osservare le stagioni, la costituzione personale (dosha) e le esigenze del momento per scegliere pratiche igieniche adeguate.

Ad esempio, in inverno si useranno oli caldi e spezie riscaldanti, mentre in estate bagni freschi e infusi rinfrescanti. L’igiene yogica è flessibile e intelligente.


9. La pulizia come pratica spirituale

Infine, tutte queste pratiche non sono semplici gesti di cura personale, ma veri e propri atti di devozione. Il corpo è il veicolo dell’anima, e mantenerlo puro e in equilibrio è un modo per onorare il divino che vive in noi.

Lavarsi, respirare, alimentarsi, meditare… ogni azione quotidiana può diventare preghiera in movimento, strumento di purificazione dell’anima.


Vivere in armonia con sé stessi e con il mondo

L’igiene yogica non è un elenco di regole, ma un invito a vivere con consapevolezza, rispetto e amore verso sé stessi. Ogni gesto, se fatto con presenza, può trasformarsi in un rituale che porta chiarezza, equilibrio e pace interiore.

Ritornare a queste pratiche è ritornare a noi stessi, a quella parte autentica, silenziosa e luminosa che cerca solo di fiorire.


“La purezza (saucha) comporta l’abbandono della fisicità e la cessazione del contatto fisico con le cose esterne”. Patanjali

1 commento su “Scopri l’antica pratica dell’igiene yogica: Saucha.”

  1. Pingback: Yoga detox primavera: il risveglio di corpo e anima

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *